giovedì 29 gennaio 2009

Passeggiando in bicicletta...

Finalmente ho rimesso a posto la bici.

Avevo quasi dimenticato quanto mi faccia sentire libero scivolare silenziosamente nel traffico e quanto mi faccia sentire sollevato non essere costretto a scendere nel budello della citta' percorrendone le gallerie su affollate carrozze metalliche.

In 3 giorni di bici ho gia' perso il conto dei nuovi angoli della citta' che ho scoperto, mentre studio il percorso ideale tra casa, universita', scuola di spagnolo, Gracia, Barceloneta, Guinardo'...

E tutto sommato gli automobilisti catalani sono abbastanza rispettosi dei ciclisti, sara' forse merito del Bicing?
Lo stesso purtroppo non si puo' dire della massa di turisti che affolla le Ramblas. Per ora la cosa che mi ha messo piu' ansia e' stato lo slalom fra i pedoni che attraversano i controviali della Rambla senza preoccuparsi minimamente di auto, bici, bus, moto, taxi e quant'altro...

martedì 27 gennaio 2009

Nella terra di Albione



Uno va a Londra e si immagina di incontrarci un sacco di Inglesi. E invece no! Sali sul metro e vedi facce di tutti i colori e i lineamenti, ascolti almeno 4 lingue diverse per ogni tragitto, e quasi mai una di queste e' il classico British English (mentre quasi sempre e' l'Italiano, o un inglese parlato con inconfondibile accento italico). Solo a volte capita un inglese inglese e allora un po' quasi ti scappa da ridere.

Innanzitutto Londra e' grande, ma tanto. Ci si sposta soprattutto in metropolitana, ma la metro di Londra, la "tube", e' una delle piu' scancasciate che mi sia mai capitato di utilizzare; c'e' sempre qualche lavoro da fare, soprattutto nei fine settimana, qualche ritardo in atto, e comunque i casi sono due: o le stazioni sono molto piu' distanti tra di loro di quelle di tutte le altre metro che ho preso, oppure quella di Londra va molto piu' lenta.

Come dice il mio amico Michele che mi ha ospitato: "Gli inglesi hanno la mania dei due piani, se una cosa non ha due piani non gli piace". Starete pensando sicuramente ai famosi autobus rossi, che come tutti sanno sono appunto a due piani, ma anche gli appartamenti spesso lo sono! anche quelli moderni sono fatti alti e stretti e sembra che gli Inglesi siano contenti solo se hanno una bella scala in casa!

Per inciso, sui vecchi autobus rossi si poteva salire al volo dal lato posteriore, mostrando poi il biglietto al controllore nel suo gabbiotto; su quelli nuovi non si puo' piu', si sale solo quando il bus e' fermo e solo da davanti mostrando il biglietto all'autista. Tuttavia, un paio di bus vecchio stile sono parcheggiati davanti a Westminister Abbey e sono denominati "Wedding Special", a disposizione degli sposini che volessero noleggiarli per trasportare gli invitati, o di chi volesse assaporare un po' il loro gusto retro'...

Non essendo mai stato in Inghilterra prima, avevo tre piccole preoccupazioni che avrebbero potuto guastare il mio soggiorno:
1. la guida a sinistra con conseguente rischio di fatale errore a ogni attraversamento pedonale
2. il mancato risciacquo dei piatti ("'tanto e' sapone!" ti senti dire alle volte da certi sudditi della Regina)
3. la mai troppo temuta moquette nel bagno

Fortunatamente tutti e tre i problemi hanno trovato brillanti soluzioni.
Il primo e' stato risolto dall'Amministrazione londinese con eloquenti scritte in corrispondenza di ciascun attraversamento: "Look left" o "Look right".
Il secondo l'ho risolto stando attento ad accettare solo inviti a cena da parte di "non inglesi". Per il ristorante, si spera che almeno le lavastoviglie inglesi facciano il risciacquo.
Il terzo per fortuna non era cosi' grave, nel senso che almeno nell'albergo e a casa di Michele non c'era la moquette nel bagno, mentre la casetta della famiglia Haskell e' dotata di doppio bagno e la moquette ne ricopre solo uno.

La citta' e' veramente tentacolare, forse l'unica vera "megalopoli" europea, tante citta' una nell'altra, ciascuna col suo pezzetto di anima. Per me, troppe case, troppe macchine, troppa gente, troppo rumore, troppo grigio, (e soprattutto troppo distante da una qualsiasi montagna degna di tale nome!): decisamente non fa per me... anche se i parchi sono splendidi, alcuni quartieri sono quasi dei villaggi a se' stanti, il mercato di Camden Town e' favoloso e Westminister perduta tra le nebbie del Tamigi ha sempre il suo fascino.












Ma forse quello che mi ha lasciato addosso la voglia di tornare a Londra e' il British Museum: e' decisamente il museo piu' ricco e spettacolare che abbia mai visitato. Questi simpaticoni degli Inglesi hanno racimolato letteralmente ai quattro angoli del mondo sculture, quadri, oggetti di uso comune, templi interi! E' un vero viaggio nella storia dell'umanita', e le poche ore che mi sono concesso sono state assolutamente insufficienti: le enormi sculture e i bassorilievi dell'Antica Mesopotamia, la Stele di Rosetta, i marmi del Partenone, i templi Liciani, i resti del Mausoleo di Alicarnasso, i sarcofagi Egizi, le spade vichinghe... avro' visto forse un decimo del museo!
Uno dovrebbe restare una settimana a Londra e farsi tutti i pomeriggi al British (l'altra cosa meravigliosa del British e' che e' gratuito per tutti!), giusto per avere un'infarinatura!










Se vi capita, questo e' uno dei momenti migliori per fare un salto a Londra, visto che la Sterlina ha passato il minimo storico contro l'euro e probabilmente a breve risalira' (o almeno cosi' mi dicono gli amici trapiantati a Londra, che giustamente lavorano piu' o meno tutti in banche o affini: sara' un'opinione o una speranza la loro?)

Saggezza cilena

Cuando los huyes, te siguen. Cuando los sigues, te huyen.
Entonces, húyeles para que te sigan, pero despacito para que te alcancen.

domenica 25 gennaio 2009

Diario di bordo

Dunque, questa volta si e' trattato di un'assenza piuttosto lunghetta, della quale i miei 5 lettori avranno sicuramente sofferto tantissimo.

Diario di bordo.

Dal 16 al 19 dicembre ero nella Capitale, Madrid, a una conferenza.

Il 20 ho compiuto la traversata in auto fino a Genova, con partenza ritardata di circa 6 ore rispetto ai piani e arrivo a notte inoltrata.

21, cena sociale con gli amichetti toscani e relativi pargoli, in quel di Sesto Fiorentino. Rientro a Genova nella notte.

22 e 23, varie faccende genovesi da sbrigare, quasi tutte naturalmente non portate a termine come desiderato.

24, gita all'Alpe di Succiso e discesa dello stupendo canalone Nord Ovest, o Ovest Nord Ovest come ci e' stato suggerito di ribattezzarlo.



Rientro a Genova giusto in tempo per il Gran Cenone della Vigilia.

25, dedicato rigorosamente al Santo Natale in Famiglia

26, finalmente, partenza per Sangiacomo, luogo ormai divenuto quasi mitico a causa dei metri e metri di neve sotto cui pare trovarsi sepolto. Il richiamo della bianca polvere e' stato piu' forte della paura degli anatemi per aver rinunciato al terzo giorno di riunioni familiari, denominato "L'Adunata Generale a Casa della Zia Anto", con un numero di convitati compreso usualmente fra 12 e 18, nemmeno troppi a dire il vero... L'idea geniale della Zia Anto per quest'anno e' stata di spostare l'adunata alle ore 18. In realta', idea probabilmente azzeccata, almeno uno ha un po' piu' di tempo per smaltire le quantita' incalcolabili di calorie ingerite nei due giorni precedenti. Tuttavia, per quest'anno, orario incompatibile con la quantita' altrattanto incalcolabile di neve caduta in quel del Basso Piemonte nei giorni precedenti.
Quindi mi scuso con tutti e me ne vado, ciao ciao!

27, prime curve nella tanto agognata polvere, giornata super, e collaudo regali di Natale "a tema" perfettamente riuscito.
Ah, la neve in paese e' effettivamente presente in quantita' mai viste. La notte tra il 26 e il 27 ben 4 ruspe e 4 camion la portano via a causa della totale mancanza di spazio a disposizione in paese!
In serata, arrivo della famiglia P, Ale, Madda e la piccola Camilla, 4 anni. La casa si popola.



28, mattina, gran gita con Ale, partendo SCI AI PIEDI DA CASA, una cosa mai vista, e tornando, SCI AI PIEDI A CASA, evento altrettanto unico. Impagabile. Pomeriggio, (fuori)pista con gli impianti e vari simpatici diversivi.

29, esplorazione del versante Sud del Monte Alpet, con partenza da Pra di Roburent, gita superlativa e quantita' di neve indefinibile. In serata, arrivo del grosso del contingente: il Fotografo, la Iena, i veterinari con tanto di cane al seguito, l'infaticabile Bessy.



30, Gran Concatenamento. Seconda partenza sci ai piedi da casa, ancora meglio della precedente, grazie alla debole ma non irrilevante nevicata delle ultime 24 ore. Arrivo in cima al Monte Alpet risalendo le piste del versante nord, ancora chiuse a queste ore improbabili della mattina. Andatura fatta dalla Iena e da Ale, arrivo in vetta in tempi mai cosi' brevi, lingua felpata, freddino, ripartenza per discesa lungo il versante sud giusto all'apertura degli impianti. Meno male che il "local", cioe' io, conosceva la zona quasi a menadito per averci trascorso lunghe estati a raccogliere mirtilli e brevi (ahime') inverni in coda all'intramontabile skilift "Cronista", altrimenti nel nebbione avremmo fatto la fine delle famose Aquile di Ligonchio.
Arrivo a Pra di Roburent e classica "ripellata" per risalire il pacifico versante sud e poi ridiscenedre quello nord costeggiando le piste e giungendo finalmente a casa, ancora sci ai piedi. 1150 metri di dislivello, tutta polvere. Splendido.
Pomeriggio, lezione con Camilla: "Ora mi insegnano a sciare Beppe e Dario". Ho fatto quasi piu' fatica che a fare i 1150 metri di dislivello della mattina. In serata la truppa aumenta di numero, arriva Anna che dai confini con la Svizzera porta in dote chili di formaggio (per lo piu' vivissimo e puzzolente) e roesti.

31, mi devo riposare, nun je la fo piu'. Madda finalmente ha la sua mattina libera e insieme ai veterinari e alla Bessy conquista la vetta della dolce Cima Roberts, grande classica della zona. Io e Ale ci coccoliamo Camilla e ci si vede tutti a Prato Nevoso per sperimentre il famoso Tapis Roulant. Alla fine io e il Fotografo cediamo al richiamo della foresta, decidiamo di fare un bel ripasso generale, e ci prendiamo un'ora di lezione col maestro Michele, che tutto felice di non dover passare l'ora a fare spazzaneve ci massacra con serpentine e scodinzoli senza fine e curve condotte a gran velocita' tra gli ignari sciatori del 31.

Sera, arrivo di Franchino e allegra compagna, cenone con le gloriose lenticchie condite dal succoso cotechino di Bassi e Vinani e accompagnate dagli odorosi formaggi di Anna. Brindisi ufficiale alle ore 21.25, con tanto di conto alla rovescia, poi Camilla va a nanna, e io pure, sul divano. Rapida sveglia intorno alle 23.15 per ultimare il riordino della cucina ed effettuare un secondo brindisi canonico, poi alle 0.30 tutti a nanna, che domani ci aspetta la Cima Ferrarine.

1, Cima Ferrarine. Grandissima gita tutta in polvere, un sogno. Quantita' di neve ancora una volta indescrivibile, discesa di gran godimento nel ripido canale in mezzo al bosco con neve fino alla pancia. La Bessy che corre a tutta velocita' davanti ai miei sci sulla strada innevata che riporta all'auto e' un'immagine impagabile.



In serata, varie partenze e arrivo di papa' e mamma. Credo sia solo grazie all'oscuro lavoro mattutino di Madda se non sono stati colti da colpo apoplettico a causa dello stato in cui versava la casa.

2, Riposo. Dovuto. Relax in famiglia, niente sci. In serata arriva pure l'Ingegnere e cosi' siamo al completo.

3, Monte Besimauda, altra gita splendida in neve polverosa e questa volta anche discretamente impegnativa coi suoi 1350 metri di dislivello. Il cielo e' coperto ma negli ultimi metri sbuchiamo oltre il mare di nubi e il panorama e' impagabile. Gran ritorno alle pelli dell'Ingegnere che pur tuttavia si arrende a 200 metri dalla vetta e ci aspetta infreddolito mentre attraversiamo le nubi per godere alcuni minuti del tiepido sole in vetta.

4, idea brillante, concludiamo con una giornata sugli impianti. Cosi' brillante che e' venuta anche a migliaia di altre persone. Attirati dalle nevicate record, c'e' chi interrompe un digiuno sugli sci durato anche 15 anni. La situazione agli impianti e' drammatica, quando siamo al punto di fuggire, ecco che la maggioranza degli sciatori da "una volta ogni 10 anni" (ma non tutti, dalla massa dei merenderi si distinguono alcuni isolati eroi) si ritira in rifugio. Le code come d'incanto svaniscono e riusciamo a passare un'altra splendida giornata, fatti salvi un paio di incidenti di percorso che hanno lasciato qualche segno qua e la'.

5, si riparte. Giusto al caricare l'ultima borsa, ho la brillante idea di farmi cascare un termos di metallo pieno proprio di taglio sul piede. Il fatto rende molto piu' divertente tutto il viaggio verso Barcellona, condotto con la MiticaFe e la Fradicuneo. Per un resoconto perfetto vi rimando qua.

6 e 7, spesi a riprendere contatto con quel di Barcellona

8, si riparte, destinazione, Londra! visto che la Terra di Albione non e' mai stata calpestata dal vostro cronista, decido di restarci qualche giorno oltre i due della conferenza per esplorarne i segreti e i tesori, oltre che sfruttare il crollo della Sterlina per un paio di acquisti interessanti...

14, rientro alla base e ripresa della routine, il che ha richiesto un po' piu' del previsto.

Comunque, gia' il 17 ero in partenza per le Alte Terre Catalane, per una due giorni leggermente movimentata, ma questo ve lo racconto tra un po'...

E infine, per quelli che hanno resistito a leggere fino qua, ecco un regalino. E' un file un po' grosso, ma e' un video a piena risoluzione, per cui potete lasciarlo a scaricare, poi mettervi comodi e vedervelo a schermo pieno. Dura solo 5 minuti.

Scaricatelo cliccando qui

EDIT: mi hanno riferito di alcuni problemi con il download del file dal link li' sopra, quindi l'ho messo anche qua.

(Magari vi domanderete perche' non l'ho semplicemente messo su Youtube. Il fatto e' che ci ho provato, pero' pare che ora Youtube sia cosi' intelligente da riconoscere se hai utilizzato della musica protetta da copyright nel video e in caso affermativo provvede a togliere l'audio! Quindi su Youtube appare totalmente senza audio, oltre che a una risoluzione ridicola... Sara' l'ora di trovare un altro servizio di hosting dei video, qualche suggerimento?)